Circa un anno fa il mondo dell’information technology venivava colpito da una notizia stupefacente: Microsoft aveva acquisito GitHub.
Per chi non lo sapesse, GitHub è un Code Repository che consente di conservare codice sorgente, documentazione, progetti, utilizzando GIT, uno strumento di gestione dei sorgenti inventato nel 2005 da Linus Torvalds.
In questa gara per l’acquisto di GitHub, Microsoft aveva battuto Google, e questo creava per certi versi stupore: Google, infatti, si stava affermando come la piattaforma di riferimento per gli sviluppatori nel mondo cloud, specie gli startupper, che erano tra i principali contributori della piattaforma (sulla quale, peraltro, Microsoft aveva già portato diversi contenuti come PowerShell OpenSource o il JavaScript Engine di Edge.
Certo 7,5 Bn$ erano un bell’investimento (e una bella cifra per cedere), ma, a distanza di un solo anno, l’investimento sta portando valori estremamente rilevanti e penso poco visibili ai più.
Alla data dell’acquisizione, Microsoft poteva contare su circa 28 milioni di sviluppatori nel mondo, nei primi 9 mesi dall’acquisizione, quel numero è cresciuto fino a 36 milioni, una crescita del 28,5%, troppo rilevante per non essere legata a questo deal.
Questa crescita, inoltre, porta Microsoft ed il suo Cloud, molto più vicino a startup e sviluppatori “cloud native”, andando a spostare l’area del suo cloud da pura opportunità infrastrutturale, a piattaforma di rilievo in uno degli scenari più interessanti del cloud.
Questo contribuirà ad accelerare ancora di più l’adozione e la copertura di Azure, portando allo sviluppo dell’area Microsoft (Intelligent Cloud) che al momento è la seconda per profitto (come volume).
Qualche anno fa c’era un famoso video di Steve Ballmer che ripeteva ossessivamente “developers” per spingere l’azienda a concentrarsi sugli sviluppatori, scelta che ha fatto le fortune della Microsoft del secolo scorso.
Il mondo da allora è cambiato, è arrivato il Cloud, le piattaforme ed i dispositivi dai quali utilizziamo il mondo digitale sono cambiati sostanzialmente e la Silicon Valley è esplosa in questa opportunità di cambiamento, l’anima di Microsoft è ancora li ed Azure potrebbe davvero diventare il computer del mondo….